UN BAR PER LESBICHE - 2^ puntata - città Lecce  - Sassari Trasgressiva

UN BAR PER LESBICHE - 2^ puntata - città Lecce - Sassari Trasgressiva

UN BAR PER LESBICHE - 2^ puntata - città Lecce

- Ma quale schifo! Tu sei giovane, fresca, magra... semmai sono io che posso fare schifo a te, con le mie tettone pendule e la mia cellulite... Allora sei bisex, non tutta quanta lesbo...
- Puoi dire che "ero bisex", perchè di maschi non voglio più sentir parlare...
Non ci credevo, comunque ho iniziato un ditalino a piovra con una, due e poi tre dita. Sentivo il suo corpo vibrare, godeva lentamente, ma senza sosta. Dopo ogni orgasmo, io mi leccavo le dita unte e le sostituivo con quelle dell'altra mano.
Gemma veniva con un'insolita rapidità, tanto che mi chiedevo se fosse spontanea o se fingesse solo per ottenere il posto. Ma poi quale posto? Una socia/barista con tutto da perdere e nulla da guadagnare? Nooo, c'era qualcosa che non quadrava...
L'ho lasciata riposare per un po', sdraiata accanto a lei. Mi ha abbracciato teneramente e si è addormentata. Erano le 4,30 di notte e, immediatamente, mi sono addormentata anch'io. Stavo sognando di un rapporto saffico, con una ragazza senza volto che mi baciava e mi toccava come nessuno aveva mai fatto fino ad allora. Ho aperto gli occhi ed era lei, Gemma.
Si era svegliata, aveva preso una candela profumata dalla mia scrivania, l'aveva accesa e mi leccava e accarezzava la figa come avevo fatto io con lei.
Poi ha preso la candela e mi ha versato alcune gocce di cera liquida calda sulle cosce e intorno ai capezzoli.
- Ahia! Ma cosa cazzo fai?
- Tranquilla... vedrai che ti piacerà...
Baciava e leccava il mio corpo, proprio come io avevo fatto con il suo. Dopo qualche istante, il calore della cera svaniva e io ero eccitatissima. Alla faccia della ragazzi Forse l'avevo sottovalutata.
Quando la sua lingua ha raggiunto la mia vecchia clitoride e la mia fica unta e oscenamente dilatata, ho percepito un potente orgasmo avvicinarsi. Ma Gemma si è fermata, è andata nel bar, ed è tornata con una bottiglietta da 33 cl. di birra Corona fredda. Ne abbiamo bevuto metà ciascuna e m'ha chiesto:
- Sei pronta?
- Certo che sono pronta!
Desiderosa di arrivare all'orgasmo appena sfiorato, pensavo che proseguisse col cunnilingus. Invece mi ha morso i capezzoli e m'ha infilato lentamente il collo della bottiglietta ancora fredda nella vagina, finchè, pian piano, non è entrata completamente. Quando l'ha spinta con dolcezza avanti e indietro, baciandomi in bocca e infilandomi due dita nel culo, tutto il mio corpo tremava di piacere. Ho goduto di ogni momento e non avrei mai voluto che finisse. E' stato uno dei più forti orgasmi della mia vita.

Da due settimane, Tèto è partito per il Portorico, mentre io e Gemma siamo diventate socie. Lo so che forse non durerà, ma intanto adesso siamo felici. "Chi vuol esser lieto sia, del dimàn non v'è certezza...".

FINE

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